Questa è una storia dall’epilogo felice che sento di condividere con il mondo intero.
Un anno fa i nostri sguardi si sono incontrati per la prima volta, i tuoi meravigliosi occhioni sprigionavano solo il terrore. Amore mio non oso pensare quello che hai vissuto in questi 7 anni.
Il terrore, la fame, la solitudine, mai una carezza o un gesto d’amore.
Quando sei arrivato nella nostra casa non capivi cosa ti stava succedendo non riuscivi a comprendere che io e zio eravamo lì a proteggerti dall’uomo cattivo, non potevi pensare che ci sono persone che amano i cani come se fossero i loro figli. L’inizio è stato difficile, avevamo paura che Briciola, l’altro nostro amore, non ti accettasse, che non avessimo tempo da dedicarti e che non riuscissi ad adattarti alla nostra famiglia.
Tanti dubbi e tante incertezze ci hanno attanagliato nei primi mesi. Ma tu, Achille, nonostante il tuo passato hai pian piano ridato fiducia al genere umano, dimostrando quanto sei buono e bravo. Purtroppo in questo nostro percorso di vita, ci siamo dovuti separare per qualche giorno quando sono stata in ospedale e non potevo prendermi cura di te. Per fortuna una fatina buona ti ha preso con sé in quei giorni terribili per me, e il saperti in buone mani mi ha tranquillizzato.
Sono passati i mesi e tu hai fatto passi da gigante, pian piano hai superato le tue paure, e noi siamo felicissimi di questa convivenza insieme. Ora che i tuoi occhi non sono più terrorizzati e vederti felice ci riempie il cuore, dandoci una soddisfazione immensa e una gioia incredibile.
Achille, grazie di essere entrato nella nostra vita, insieme a Briciola siete i nostri tesori più grandi.
